GOOGLE LANCIA NANO BANANA: IL NUOVO MODELLO AI PER L’EDITING IMMAGINI DI GEMINI
Google ha introdotto nell’app Gemini il modello “Nano Banana” (nome in codice Gemini 2.5 Flash Image), sviluppato da DeepMind, la divisione di Alphabet specializzata in soluzioni di intelligenza artificiale. La vera innovazione di questo modello non risiede tanto nella capacità di generare immagini realistiche, quanto nella sua capacità di mantenere coerenza e fedeltà dei dettagli nei soggetti rappresentati.
In pratica, Nano Banana permette di modificare volti o soggetti – come amici o animali domestici – inserendoli in nuovi contesti senza alterarne i tratti distintivi. Questo riduce significativamente il rischio di ottenere risultati innaturali, aprendo nuove possibilità creative: dai cambi di look alla fusione di più fotografie per creare scene completamente nuove, sempre rispettando la somiglianza con i soggetti originali.
Gli utenti possono così sperimentare trasformazioni temporali, arredare ambienti vuoti con pochi comandi o applicare pattern grafici complessi, come trasferire il motivo delle ali di una farfalla su un abito. L’editing diventa così accessibile a tutti, senza richiedere competenze professionali, e garantito dalla presenza di filigrane visibili e digitali invisibili che attestano l’origine AI delle immagini.
LE FUNZIONALITÀ PRINCIPALI DI NANO BANANA
Nano Banana affronta uno dei limiti storici dei modelli di AI generativa: la loro natura non deterministica. In passato, lo stesso prompt poteva produrre risultati molto diversi, rendendo difficile preservare dettagli delicati come lineamenti del volto o proporzioni degli animali. Con Nano Banana, grazie alla memoria contestuale, il modello “ricorda” i dettagli già elaborati, assicurando risultati coerenti e uniformi tra una modifica e l’altra.
Ciò significa che, ad esempio, trasformando una propria foto in quella di un matador, un pittore o il protagonista di una sitcom anni ’90, il volto resta sempre riconoscibile.
Un’altra innovazione significativa è la possibilità di fondere più immagini. Il modello consente di combinare due soggetti in un’unica immagine coerente, andando oltre il semplice collage. Questo permette di generare output realistici, come una ragazza che accarezza il suo cane, preservando l’autenticità dei dettagli.
Nano Banana supporta anche il multi-turn editing, ossia modifiche successive che si accumulano senza compromettere le trasformazioni precedenti. È possibile arredare progressivamente una stanza vuota, cambiando colore delle pareti, inserendo mobili, quadri e decorazioni, replicando un flusso di lavoro simile a quello umano.
ACCESSO E TRASPARENZA
Google ha confermato che Nano Banana è già disponibile nell’app Gemini per utenti free e premium. Presto sarà accessibile anche agli sviluppatori tramite API dedicate e in ambienti professionali come AI Studio e Vertex AI.
Ogni immagine prodotta presenta due tipi di filigrane: una visibile, che indica chiaramente l’origine artificiale, e una digitale invisibile SynthID, rilevabile anche dopo eventuali ritagli o modifiche. Questo sistema garantisce trasparenza e contribuisce a prevenire usi impropri della tecnologia AI.